Carta sporca, carta oleata o plastificata, carta o cartone accoppiati ad altri materiali, carta chimica dei fax, bicchieri e piatti di carta, carta autocopiante, carta con residui di colla,
sacchetti di plastica, polistirolo, cellophane.
Attraverso speciali trattamenti, condotti in impianti appositi, il materiale raccolto viene ritrasformato in carta e cartone, nuovi e riutilizzabili. Per produrre una tonnellata di carta da
cellulosa vergine occorrono 15 alberi, 440.000 litri d‘acqua e 7600 kWh di energia elettrica, mentre per produrne una di carta riciclata non occorre nessun albero e solo 1800 litri d‘acqua e 2700
kWh di energia elettrica.
La carta può essere non solo riciclata, ma anche ampiamente riutilizzata: il retro dei fogli già stampati può servire per prendere appunti o lasciare messaggi; i sacchetti di carta possono
trasportare la spesa più volte, i libri usati possono essere donati alle scuole o alle biblioteche. Anche gli scatoloni in cartone possono essere riutilizzati per movimentare le merci.
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